Come usufruire della detrazione fiscale 50% per la ristrutturazione di una piscina

Buone notizie per tutti! La Legge di Bilancio 2018 (qui il testo completo e definitivo per i più temerari) ha prorogato fino al 31 dicembre 2018 la possibilità di accedere a diverse detrazioni fiscali, tra sicure conferme e piacevoli novità rispetto agli anni passati. Ad interessare il mondo della piscina è soprattutto la parte riguardante le detrazioni fiscali per i lavori di ristrutturazione edile. Infatti, è stata confermata anche per il 2018 la detrazione fiscale Irpef del 50% con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare. Il totale della detrazione richiesta, sarà ripartito in dieci quote annuali di pari importo.

Sia che si trovi in giardino o dentro casa, potrai rinnovare, migliorare e ristrutturare la tua piscina approfittando della detrazione fiscale al 50%! Il momento è ora: nel 2019 questa stessa detrazione tornerà ad essere solo del 36% e su un limite di spesa di 48.000 euro.

Mi raccomando però, per beneficiare di questa detrazione fiscale (oltre a tutta la documentazione per l’Agenzia delle Entrate), tutti i pagamenti dei lavori sostenuti, devono essere effettuati mediante il cosiddetto Bonifico Parlante, ben diverso dal bonifico ordinario che meglio conosciamo. Il Bonifico Parlante, infatti, riporta e specifica tutte le informazioni necessarie previste dalla legge (causale del bonifico con chiaro riferimento alla normativa dell’agevolazione, estremi della fattura, nome, cognome, codice fiscale di chi sta effettuando il pagamento ed è intestatario della fattura stessa, codice fiscale/partita Iva di chi effettua i lavori…). Ricordiamo che è possibile effettuare i pagamenti anche con Carta di Credito o Debito, purché siano sempre presenti tutti i dati sensibili delle persone coinvolte.

Il consiglio: non buttare via i documenti dei lavori (fatture, scontrini, ricevute…) e conservali con cura.

Ma la piscina è un bene di lusso?

Non necessariamente. Una piscina, infatti, è solo uno dei parametri (e deve superare gli 80 mq di superficie) che possono far passare un’abitazione nella categoria “di lusso” e da sola non basta a far variare la classificazione catastale dell’immobile. Per farlo, oltre alla piscina, l’abitazione dovrebbe comprovare di avere  almeno altri quattro requisiti tra quelli elencati nel DM 1072/1969. E c’è di più: indagini di mercato hanno dimostrato che la presenza di una piscina può aumentare il valore della casa di oltre il 10%.

Se hai qualche dubbio o ti servono delle informazioni aggiuntive non esitare a chiedere aiuto ai professionisti del settore… lo staff di Dorydory.it è a tua completa disposizione!

piscina di lusso

Questa piscina sicuramente è di lusso ?

Insomma, che si tratti di una ristrutturazione estetica per rendere la piscina più bella (ad esempio cambiando i rivestimenti e finiture o aggiungendo nuovi accessori) o di una ristrutturazione funzionale che la renda più efficiente e performante (attraverso nuovi impianti di ultima generazione o trattamenti all’avanguardia), o ancora di una ristrutturazione impiantistica (nuove tubazioni, nuovi sistemi di filtrazione & co), conviene davvero farci un pensierino e attrezzarsi.

Puoi chiedere la detrazione fiscale anche per le spese sull’acquisto dei materiali, per le spese di progettazione o relativa consulenza professionale e per le imposte sulle varie documentazioni d’inizio lavori.

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Bonus Verde: la nuova detrazione fiscale del 2018

Da quest’anno è stato inserito nella Manovra il nuovissimo Bonus Verde o Bonus Verde Urbano, ovvero l’esclusiva detrazione pari al 36% –  su un limite sostenuto di 5.000 euro – delle spese affrontate per la riqualificazione del verde di giardini, terrazze e balconi, sia privati che condominiali. Per saperne di più, vi rimandiamo al sito dell’Agenzia delle Entrate.

 

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